Martedì 15 novembre alle 18 al Museo archeologico Salinas a Palermo, Roberto Alajmo presenta “Notizia del disastro” [collana La memoria. Sellerio. 236 pag. 13 euro] e ne parla con Eleonora Lombardo.
Evento nato dalla collaborazione tra la casa editrice Sellerio, che ripubblica il romanzo, il Museo archeologico e CoopCulture.
Il 23 dicembre del 1978 il DC9-32 dell’Alitalia in volo tra Roma Fiumicino e Palermo, precipitò in mare a poche miglia dalla pista di Punta Raisi. Delle 129 persone a bordo, compresi i membri dell’equipaggio, se ne salvarono 21.
“Notizia del disastro” viene pubblicato per la prima volta nel 2001: Roberto Alajmo ricostruisce il mosaico di un destino implacabile, dando voce ai passeggeri che quegli istanti tragici vissero in prima persona. Una ricostruzione tra romanzo e reportage che si affida a libri e quotidiani dell’epoca, atti giudiziari, registrazioni di bordo, interviste ai superstiti e ai familiari, per dar vita a una galleria di ritratti che restituisce il volto umano alla tragedia. Il racconto delle vite dei sopravvissuti e quello del recupero dei corpi in fondo al mare e poi le ipotesi sulle cause dell’incidente, tante tessere per ricomporre il mosaico di un destino implacabile, di un appuntamento mancato per alcuni e centrato per altri secondo criteri di casualità o insensatezza della vita. Storie che il lettore segue con curiosità, apprensione e commozione, mentre il giornalista Alajmo si fa portavoce e cerca un distacco per non farsi coinvolgere; con una cronaca asciutta, priva di orpelli, fuori da ogni retorica o enfasi drammatica, lascia spazio alle sole emozioni dei protagonisti, al loro ricordo di quegli attimi che rivissuti vent’anni dopo sono già qualcosa di diverso.
«Michele Gabriele si era imbarcato su una petroliera poco dopo la nascita di sua figlia. Aveva fatto 140 giorni consecutivi di navigazione, sbarcando in porti che mai aveva sentito nominare prima di allora. Un giro del mondo che stava per finire. L’attesa a Fiumicino gli sembrò leggera perché a Trapani ormai sarebbe arrivato presto. Aveva da conoscere la casa nuova, comprata da poco, dove sua moglie intanto era andata ad abitare facendo il trasloco grazie all’aiuto dei parenti. Era curioso di vedere come l’aveva sistemata, ma era abituato ai tempi di chi va per mare e non aveva fretta. Almeno, non quanta altri ne avrebbero avuta al suo posto. Aveva trentatré anni. Il suo corpo non venne mai ritrovato».
Roberto Alajmo, giornalista e scrittore, con Sellerio ha pubblicato “Carne mia” (2016), “L’estate del ’78” (2018), “Repertorio dei pazzi della città di Palermo” (2018), “Io non ci volevo venire” (2021) e “La strategia dell’opossum” (2022).
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