"Sull'eventuale utilizzo di armi nucleari in Ucraina dalla Russia non è stata avanzata alcuna minaccia". A chiarirlo è l'ambasciatore russo in Italia, Sergei Razov, uscendo dal tribunale di Roma a piazzale Clodio, secondo il quale però "ogni nostra dichiarazione viene letta come minacciosa, anche se tacciamo".
E per quanto riguarda l'invio di armi da parte dell'Italia, "la cosa che ci preoccupa è che gli armamenti italiani saranno usati per uccidere cittadini russi. E voglio ricordare che la decisione è stata presa quando è iniziata la prima tappa delle trattative: i fucili vengono distribuiti non solo tra i militari, ma anche tra i cittadini e non si capisce come e quando saranno usati. Con l'Italia costruiti ponti, ora tutto rivoltato".
"L'operazione speciale militare finirà quando saranno raggiunti gli obiettivi fissati dal presidente della Federazione russa. Prima è, meglio è", ha detto l’ambasciatore Sergey Razov. "Sono in corso trattative tra la delegazione russa e la delegazione ucraina, puntiamo ad un esito positivo".
Fonte: TGCOM24
Fonte Immagine: Depositphotos
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Incidente nel trevigiano: muore una bimba, ipotesi sorpasso azzardato
Pubblicata il 23-02-2025 alle ore 21:44
Papa, il cardinal Zuppi dà il via a maratona di preghiera nelle chiese italiane
Pubblicata il 23-02-2025 alle ore 21:31
Elezioni Germania, chi è Friedrich Merz l'anti-Merkel prossimo cancelliere
Pubblicata il 23-02-2025 alle ore 20:43
Elezioni Germania, Trump: "Vincono i conservatori, grande giorno per il Paese"
Pubblicata il 23-02-2025 alle ore 20:24
Papa Francesco, il nefrologo: "Lieve insufficienza renale evento quasi fisiologico"
Pubblicata il 23-02-2025 alle ore 20:07
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti