Crollo dei casi Covid nel mondo e morti dimezzate nei 28 giorni dal 16 gennaio al 12 febbraio, secondo l'aggiornamento diffuso settimanalmente dall'Oms. A livello globale sono stati registrati oltre 6,7 milioni di nuovi contagi e oltre 64mila decessi, pari a -92% e -47% rispettivamente rispetto ai 28 giorni precedenti. Al 12 febbraio scorso, da inizio pandemia sono oltre 755 milioni i casi confermati e oltre 6,8 milioni i morti.
L'Organizzazione mondiale della sanità ribadisce che "le tendenze attuali sono sottostime del numero reale di infezioni e reinfezioni" da Sars-CoV-2, "come mostrano le indagini sulla prevalenza. Questo è in parte dovuto alla riduzione dei test e ai ritardi nella segnalazione in molti Paesi. I dati presentati possono essere incompleti e pertanto dovrebbero essere interpretati con cautela", avverte l'agenzia ginevrina che, nel monitorare le variazioni delle tendenze epidemiologiche, effettua ormai i confronti su intervalli di 28 giorni perché "questo aiuta a tenere conto dei ritardi di segnalazione, ad appianare le fluttuazioni settimanali nel numero di contagi e a fornire un quadro più chiaro rispetto a dove la pandemia sta accelerando o decelerando".
A livello regionale, negli ultimi 28 giorni i nuovi casi sono diminuiti o rimasti stabili in tutte le regioni Oms (-96% Pacifico occidentale, -59% Sudest asiatico, -52% Europa, -46% Americhe, -23% Africa e -2% Mediterraneo orientale), mentre le nuove morti sono scese o rimaste stabili in quattro regioni (-60% Sudest asiatico, -58% Pacifico occidentale, -50% Europa e -1% Americhe), mentre sono cresciute nelle altre due (+22% Africa e +33% Mediterraneo orientale). Per l'italia, sempre negli ultimi 28 giorni l'Oms riporta un calo del 69% per i contagi e del 50% per i decessi.
Negli ultimi 28 giorni il numero più alto di nuovi casi Covid è stato segnalato da Giappone (1.627.259, -61%), Cina (1.272.035, -98%), Stati Uniti (1.165.050, -36%), Repubblica di Corea (543.308, -66%) e Brasile (332.404, -54%), mentre per decessi riportati in testa ci sono Cina (20.979, -68%), Usa (14.326, +12%), Giappone (8.294, -7%), Brasile (2.426, -29%) e Regno Unito (2.269, -29%).
Zoomando sulla regione europea, il report Oms indica negli ultimi 28 giorni oltre 1,2 milioni di contagi e 11.173 decessi. Sei Paesi hanno registrato aumenti del 20% o più dei nuovi casi, con gli incrementi più elevati riportati da Georgia (+93%), Kosovo (+78%) e Armenia (+72%). Il numero più alto di nuovi contagi è stato segnalato da Germania (296.686, 356,7/100mila, -51%), Federazione Russa (216.104, 148,1/100mila, +54%) e Italia (138.179, 231,7/100mila, -69%), mentre in testa per nuove morti ci sono Regno Unito (2.269, 3,3/100mila, -47%), Italia (1.393, 2,3/100mila, -50%) e la Federazione Russa (1.153, meno di 1/100mila, -18%).
Fonte: Adnkronos
Fonte Immagine: Pixabay
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