Cerchi una casa o una stanza in affitto, trovi una truffa. Il ritorno alla normalità, con la pandemia fortunatamente ormai alle spalle, ha rilanciato il mercato immobiliare e, complice l’uso sempre più diffuso di internet, gli annunci fioccano sul web. Purtroppo, dietro alcune offerte si nascondono delle fregature. Esche per lavoratori e studenti, per chi cerca un appartamento o una stanza, senza dimenticare turismo e case vacanza.
“La domanda di affitti è aumentata in maniera importante – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e, come spesso accade in questi casi, c’è un boom di offerte. Il problema è che non tutte sono regolari. I truffatori, infatti, hanno messo gli occhi su questo settore e sul web si sono moltiplicati gli annunci trappola. Attenzione, non parliamo soltanto dei singoli affitti, ma anche dei servizi proposti da agenzie che richiedono un pagamento per poter mettere a disposizione dei clienti il proprio database, con la promessa di offrire tanti annunci interessanti. Ci teniamo a precisare che ci sono molte agenzie corrette, ma è importante che i consumatori sappiano come muoversi per tenersi alla larga da quelle scorrette. E lo diciamo perché, purtroppo, le segnalazioni per queste situazioni si stanno moltiplicando”.
La truffa classica è quella dell’affittuario che, sostenendo di ricevere tante richieste, richiede il pagamento di un acconto così da togliere l’annuncio dal web e concludere la trattativa. C’è poi la frode, molto diffusa in questo periodo, delle agenzie che offrono l’accesso ai propri database. Per consultare tutti gli annunci in possesso della società viene richiesto un pagamento, che di solito si aggira sui 200 euro, ed in alcuni casi viene anche effettuato in sede. Acquistato il servizio, si scopre che i tanti appartamenti promessi in realtà non sono disponibili. Il consiglio, quindi, è di fare attenzione e di accertarsi dell’affidabilità dell’affittuario o dell’agenzia prima di procedere con il pagamento. In caso di problemi, l’associazione Codici è a disposizione con i propri legali per fornire assistenza. Per informazioni e chiarimenti è possibile telefonare al numero 065571996 o scrivere all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.
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