"Vladimir Putin vi manda a morire". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio "in russo per i russi", si esprime così dopo la mobilitazione ordinata dal Cremlino: almeno 300.000 riservisti destinati a combattere nella guerra in Ucraina. ''Non è un caso che la mobilitazione criminale dichiarata dalla Russia sia stata immediatamente definita una tomba dagli stessi cittadini russi. I comandanti russi non si preoccupano della vita dei russi: devono solo riempire gli spazi vuoti lasciati dai soldati russi morti, feriti, fuggiti o catturati'', dice Zelensky.
''Chi riempirà questi posti, al vostro governo non importa', ma per voi è arrivato il momento chiave: in questo momento si sta decidendo se la vostra vita finirà'', aggiunge il presidente ucraino.
''Non ricevere una convocazione è meglio che morire in una terra straniera come criminale di guerra. E' meglio scappare dalla mobilitazione criminale che essere paralizzati e poi rispondere davanti al tribunale per aver partecipato a una guerra di aggressione. Arrendersi alla prigionia ucraina è meglio che morire sotto i colpi delle nostre armi'', prosegue.
"L'eroismo e il coraggio dei nostri soldati, la voglia di combattere per l'indipendenza e la giustizia, che hanno unito tutto il nostro popolo, non lasciano alcun dubbio sul fatto che l'Ucraina prevarrà e che tutti gli invasori sul nostro territorio saranno definitivamente sconfitti", conclude.
Fonte: Adnkronos
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