Intervista Palermomania.it. Olio, pessima annata. Come evitare le truffe?

Palermomania.it ha intervistato il dott. Antonino Accardo titolare con i fratelli dell''Azienda Agricola Accardo', per le considerazioni sulla pessima annata di produzione dell'olio di oliva.

di Palermomania.it

| Pubblicata il: 03/12/2016 - 17:21:16

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Pessima annata e settore in crisi, l’olio d’oliva quest’anno è raro, si è avuto un crollo del 38% della produzione di olio di oliva in Italia che scende ad appena 298 milioni di chili, un valore vicino ai minimo storici di sempre, con effetti inevitabili sui prezzi. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Ismea/Unaprol presentati alla Giornata nazionale dell’extravergine italiano al Mandela Forum di Firenze, e la domanda risulta pertanto maggiore dell’offerta. Tanto che la truffa potrebbe essere dietro l’angolo.

Ma come possiamo riconoscere un olio contraffatto?

A rispondere a Palermomania.it è Antonino Accardo, socio insieme ai fratelli dell’Azienda Agricola Accardo, che dopo una laurea in Economia e Finanza ha deciso di mollare tutto e dedicarsi alla terra.

“Il primo campanello d’allarme è il prezzo. In questo momento il prezzo dell’olio è oltre 7 euro al litro, a fronte dello scorso anno che si aggirava intorno ai 4 euro e 50. Quindi se il prezzo dell’olio che andrete ad acquistare è basso potrebbe significare che è dello scorso anno oppure che è stato tagliato, cioè allungato, ad esempio, con un olio di semi”.

“Il secondo campanello, ma riguarda i più esperti, potrebbe essere quello dei sensi. Cioè - spiega Accardo - attraverso l’odore, il gusto e l’olfatto è possibile riconoscere la qualità dell’olio”. Insieme all’azienda Accardo a gridare aiuto è l’intero settore oleario.

Ma cos’è successo alle olive siciliane? ”L’estate fresca, i venti di tramontana, l’attacco di una mosca sono le cause da attribuire alla cattiva annata”.

Spiegazioni che non soddisfano i produttori, che quantificano spese e lavoro di un anno buttato al vento e guadagni persi.