“Tagli dopo tagli, il Sistema sanitario nazionale ha pressoché cancellato la dermatologia pediatrica, nonostante oltre il 30% dei bambini presentano patologie cutanee. La situazione è nota da diversi anni, ma tutti i governi hanno mostrato solo indifferenza, riducendo senza mezze misure formazione e occupazione. Nei fatti si sta cancellando un settore specialistico che non potrà più garantire una diagnosi tempestiva e la corretta gestione di alcune patologie cutanee che, se colpiscono un’età delicata come quella evolutiva, possono manifestarsi ed evolversi in modo diverso rispetto agli adulti”.
Il presidente dell’ordine dei medici di Palermo Toti Amato, esperto in dermatologia, lancia un allarme in apertura dei lavori del sesto congresso regionale “Sicily forum-Dermatologia pediatrica”, che ha visto la partecipazione, tra i tanti esperti del mondo pediatrico e dermatologico, anche del professor Ernesto Bonifazi, dermatologo pediatrico, e del professor Aldo Morrone, direttore scientifico dell’istituto San Gallicano di Roma.
I bambini che contraggono Sars- CoV- 2 hanno manifestazioni lievi e guariscono spontaneamente in pochi giorni. “Fortunatamente - ha aggiunto il professor Aldo Morrone - solo una parte percentualmente ridotta è colpita dalla sindrome covid perché hanno una migliore difesa immunitaria rispetto agli adulti. Hanno sofferto però notevolmente dal punto di vista psicologico a causa della Dad, per l’obbligo di non potere andare a scuola, soprattutto i bambini più indifesi. Oggi abbiamo la possibilità di vaccinarli, io sono favorevole perché comunque nei rari casi di sindrome iperimmunitaria sistemica il rischio è molto elevato. Speriamo di uscire fuori da questa pandemia, ma l’attenzione verso i bambini deve essere alta”.
Salute e sostenibilità ambientale vanno di pari passo “Emergenze come le desertificazioni o l'inquinamento, con le relative ricadute negative sull’alimentazione e l'aumento delle temperature, modificano la qualità della salute”.
"In ambito dermatologico, anche nei bambini, assistiamo a un progressivo inasprimento di alcune malattie cutanee, in particolare malattie cutanee infiammatorie. Ecco che ogni medico, garante della salute pubblica, oggi è chiamato ad assolvere anche il ruolo di educatore per un utilizzo più sostenibile di tutte le risorse, a partire dalla riduzione degli sprechi che limitano l’eccessiva produzione di gas Co2, primo responsabile dell’aumento della temperatura”.
Molti gli aggiornamenti scientifici in età pediatrica sottolineati dagli esperti nel corso dei lavori. In particolare sulle urgenze dermatologiche, le manifestazioni cutanee da covid, le dermatiti, psoriasi e le implicazioni dermatologiche della genetica, dell’ambiente e della dieta mediterranea, fino alla narrazione transculturale “Pelle e anima dei Bambini verso le stelle” del professore Morrone.
L’evento, che si è svolto sabato 12 marzo, a Villa Magnisi, sede dell’Omceo di Palermo, anche quest’anno ha promosso un aggiornamento scientifico pratico, capace di elevare la qualità dell’intervento diagnostico e terapeutico quando pediatri e dermatologi sono chiamati ad assistere le principali patologie cutanee dell’infanzia. Obiettivo: rimanere al passo con il progresso delle conoscenze e assicurare appropriatezza terapeutica.
Fonte Immagine: Depositphotos
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