Si chiama AK002 (lirentelimab) il nuovo anticorpo monoclonale che può rivelarsi utile per la gastrite e la duodenite eosinofila, condizioni cliniche rare ma sempre più di frequente riscontro. A rivelarlo uno studio multicentrico americano guidato dal ricercatore Evan S. Dellon, professore della divisione di gastroenterologia ed epatologia della Scuola di Medicina dell’Università della Carolina del Nord pubblicato sul New England Journal of Medicine.
Lo studio - il primo randomizzato in pazienti con gastrite e duodenite eosinofila, condizioni ancora poco studiate e per le quali c’è un urgente bisogno di trattamenti efficaci - ha raggiunto la fase II e mostra che un nuovo anticorpo monoclonale può andare a colpire il recettore siglec-8, specifico per ridurre il numero e l’attività di eosinofili e mastociti, principali mediatori delle manifestazioni cliniche e delle complicanze legate a queste patologie. Dei 65 pazienti randomizzati, 43 hanno ricevuto AK002 e 22 hanno assunto placebo. Il farmaco ha permesso di ottenere una riduzione media della conta degli eosinofili gastrointestinali del’86%, rispetto al 9% registrato nel gruppo placebo. Inoltre, una risposta clinica si è verificata nel 63% dei pazienti che hanno ricevuto AK002 e nel 5% dei pazienti che hanno ricevuto il placebo. In sostanza i pazienti non solo hanno avuto riduzioni importanti nella conta degli eosinofili nei tessuti, ma hanno anche avuto un sostanziale miglioramento dei sintomi rispetto al placebo.
Gastrite e duodenite eosinofila sono malattie rare, gastrointestinali e benigne caratterizzate dalla presenza di sintomi gastrointestinali non specifici, associati ad un'infiltrazione eosinofila del tubo digerente, che può coinvolgere diversi segmenti e strati all'interno della parete gastrointestinale. I pazienti affetti da queste malattie presentano dei livello troppo elevati di eosinofili e mastociti, cellule che servono il sistema immunitario, e sono presenti anche a livello della parete gastrica e duodenale. Si tratta di condizioni molto spesso sotto diagnosticate ma che non andrebbero assolutamente sottovalutate. I sintomi della gastrite e della duodenite eosinofile possono essere la nausea, dolori addominali di tipo cronico, gonfiore addominale, vomito, diarrea e perdita di appetito. L'infiltrazione eosinofila di stomaco e duodeno, di lieve entità, è presente anche in altre patologie molto frequenti quali la dispepsia funzionale. Queste malattie comportano una riduzione notevole della qualità di vita e un eccesso di ospedalizzazione e di medicalizzazione.
Non è stato ancora chiarito cosa inneschi le malattie, ma si attribuisce un ruolo importante a una reattività allergica, anche perché il 45-63% delle persone con gastroenterite eosinofila ha una storia pregressa di asma, rinite o eczema allergici o di allergie agli alimenti.
Fonte: Adnkronos
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