Martedì 1° maggio si celebra la Festa dei lavoratori. Questa ricorrenza nasce come momento di lotta di tutti i lavoratori, per affermare i propri diritti e per migliorare la propria condizione. Non a caso fu con le parole "Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire" che in Australia nel 1855 che venne scritta una nuova pagina di storia per i lavoratori di tutto il mondo.
La festività del 1° maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l'idea è il congresso della Seconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese: "Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tutti i paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre per legge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi". La scelta del giorno, il 1° maggio, è simbolica: tre anni prima infatti, il 1 maggio 1886, una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago, era stata repressa nel sangue. Man mano che ci si avvicina al 1 maggio 1890 le organizzazioni dei lavoratori intensificano l'opera di sensibilizzazione sul significato di quell'appuntamento. Monta intanto un clima di tensione. In Italia il governo di Francesco Crispi usa la mano pesante, attuando drastiche misure di prevenzione e vietando qualsiasi manifestazione pubblica sia per la giornata del 1 maggio che per la domenica successiva, 4 maggio.
In numerosi centri si svolgono manifestazioni, che fanno registrare quasi ovunque una vasta partecipazione di lavoratori. La tradizione del 1 maggio, infatti, è un appuntamento al quale il movimento dei lavoratori si prepara con sempre minore improvvisazione e maggiore consapevolezza. L'obiettivo originario delle otto ore viene messo da parte e lascia il posto ad altre rivendicazioni politiche e sociali considerate più impellenti. La protesta per le condizioni di miseria delle masse lavoratrici anima le manifestazioni di fine Ottocento.
Il 1 maggio 1898 coincide con la fase più acuta dei "moti per il pane", che investono tutta Italia e hanno il loro tragico epilogo a Milano. Nei primi anni del Novecento il 1 maggio si caratterizza anche per la rivendicazione del suffraggio universale e poi per la protesta contro l'impresa libica e contro la partecipazione dell'Italia alla guerra mondiale. Un binomio, questo di festa e lotta, che accompagna la celebrazione del 1 maggio nella sua evoluzione più che secolare, dividendo i fautori dell'una e dell'altra caratterizzazione. Qualcuno ha inteso conciliare gli opposti, definendola una "festa ribelle", ma nei fatti il 1 maggio è l'una e l'altra cosa insieme, a seconda delle circostanze più lotta o più festa. Nel volgere di due anni però la situazione muta radicalmente: Mussolini arriva al potere e proibisce la celebrazione del 1 maggio.
Durante il fascismo la festa del lavoro viene spostata al 21 aprile, giorno del cosiddetto Natale di Roma; così snaturata, essa non dice più niente ai lavoratori, mentre il 1 maggio assume una connotazione quanto mai "sovversiva", divenendo occasione per esprimere in forme diverse - dal garofano rosso all'occhiello alle scritte sui muri, dalla diffusione di volantini alle bevute in osteria - l'opposizione al regime. All'indomani della Liberazione, il 1 maggio 1945, partigiani e lavoratori, anziani militanti e giovani che non hanno memoria della festa del lavoro, si ritrovano insieme nelle piazze d'Italia in un clima di entusiasmo.
Appena due anni dopo il 1 maggio è segnato dalla strage di Portella della Ginestra, dove gli uomini del bandito Giuliano fanno fuoco contro i lavoratori che assistono al comizio. Nel 1948 le piazze diventano lo scenario della profonda spaccatura che, di lì a poco, porterà alla scissione sindacale. Bisognerà attendere il 1970 per vedere di nuovo i lavoratori di ogni tendenza politica celebrare uniti la loro festa.
Il 1° Maggio nasce dunque come momento di lotta internazionale di tutti i lavoratori, senza barriere geografiche, né tanto meno sociali, per affermare i propri diritti, per raggiungere obiettivi, per migliorare la propria condizione. La storia del primo Maggio rappresenta, oggi, il segno delle trasformazioni che hanno caratterizzato i flussi politici e sociali all'interno del movimento operaio dalla fine del secolo scorso in poi.
GLI EVENTI DI QUEST'ANNO. Anche quest'anno il Primo maggio sarà celebrato in tutta Italia. A Roma si svolgerà il tradizionale concerto, che da sempre è di fortissimo richiamo per persone provenienti da tutta la penisola. I grandi nomi del Concerto del Primo Maggio sono stati già ufficializzati durante la presentazione ufficiale dell’evento, alla presenza del dg Rai Lorenza Lei e dei segretari generali dei sindacati CGIL, CISL e UIL. L’evento annuale di Piazza San Giovanni celebra la festa dei lavoratori e i tanti artisti, emergenti e in carriera, nazionali, nazional popolari e stranieri che si alterneranno sul triplice palco romano. Tra gli artisti che saliranno sul palco a partire dalle ore 16,00 e fino a mezzanotte ci sono Caparezza, Nina Zilli, Noemi, Marina Rei, i Sud Sound System, Eugenio Finardi, Stefano Di Battista (che eseguirà alle 20.00 uno dei due inni di Mameli dell’evento, con il suo sax) Afterhours, Teatro degli Orrori, Alessandro Mannarino e Almamegretta.
PALERMO. Martedì 1 maggio, dalle 12 alle 19, l'Unione degli Universitari Palermo e Palermerò invitano i cittadini a trascorrere insieme la giornata fra musica, grigliate e buon vino. Come ogni anno L'UdU Palermo - Unione degli Universitari in collaborazione con Palermerò, organizza un grande evento per la ricorrenza della festa dei lavoratori del primo maggio. La location di quest'anno sarà il Maneggio San Giorgio, un parco nel pieno della città. Ci saranno antipasti, cibo e vino per tutti i partecipanti accompagnato da un dj-set durante tutta la giornata cin i djs De Paoli, Poli G. e Ciuffo. Il costo del biglietto sarà di 5 euro. L' ingresso è riservato solo ai possessori del biglietto.
A Portella della Ginestra avrà luogo come ogni anno una manifestazione per ricordare le vittime della strage del 1 maggio del 1947. Per l'occasione anche il segretario del Pd Pier Luigi Bersani sarà a Portella della Ginestra per partecipare al corteo organizzato dai sindacati. Il corteo partirà da Piana degli Albanesi per arrivare fino a Portella delle Ginestre dove è previsto il comizio dei sindacati.
CATANIA. Concerto del primo maggio in piazza Università. Un evento musicale che vedrà oltre dieci ore di live con una trentina tra band e artisti solisti che si alterneranno sul palco. Tra questi anche Vivi Calderon, reduce da "Star Accademy" su Raidue e Manuel Sciacca che si è esibito a "Io Canto" su Canale 5.
Buon 1° maggio a tutti!
Fonte: redazione palermomania.it
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