Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, ospite di Barbara d'Urso nel programma “Domenica live”, oltre a motivare e giustificare alcune scelte politiche presentate nella Legge di Stabilità, ha annunciato a sorpresa (si è avuta addirittura la percezione che la cosa fosse uscita così, di botto, giusto per l’alto momento mediatico), altri 80euro al mese per le neo-mamme - dunque non solo per chi ha un reddito inferiore a 1500 euro mensili - a partire dal 2015 e per i primi tre anni; puntualizzando che questa volta nessuno avrà da ridire riguardo ad una possibile manovra politica in cerca di voti e consensi.
Purtroppo io non la penso così! Rifletto su un’improvvisa ed empatica “ispirazione” mediatica, venuta fuori al posto giusto e anche nei tempi giusti... Unica cosa che mi chiedo è perché Renzi abbia fissato in 80euro il valore della famiglia italiana. Sinceramente mi mortifica l’idea di questa elargizione a costo fisso; ha abbassato il livello sociale ad una sua personale idea di budget familiare. Tanto per iniziare è chiaro che Renzi pensi sempre ad una tipologia di famiglia che ricorda molto gli appartenenti della sua fascia di età. Ha detto di sapere cosa significhi l’acquisto di pannolini, latte e ciucciotti, dichiarazione che in me ha suscitato solo ilarità: non credo sinceramente che abbia mai fatto i conti di casa con la calcolatrice per capire quanto incidano i ciucciotti, i pannolini e le pappine sul bilancio familiare. Ora, considerata la tipologia di famiglia a cui si è rivolto, immaginate una famiglia che magari se ne ritrova due di questi bonus, di certo lo voterà a vita! E, dunque, è una manovra politica, eccome! Non ho mai visto anziani fare bambini, eccetto i casi televisivi del prof. Antinori. Quindi, su chi ricadrà questo nuovo bonus? Se ci pensate per lo più sempre sugli stessi soggetti. Questa intanto mi sembra la più ovvia delle verità. É evidente che il novello Premier abbia inventato un modo tutto suo di fare politica in Italia, tra sorrisi, selfie e bonus, e sto iniziando a sentirmi presa in giro anche dal simpatico e familiare Renzi. Una nazione seria, necessita di interventi responsabili e nella più totale globalità. Asili gratis, ospedali gratis, centri per anziani gratis etc. Ma ai nostri poveri anziani non ci vuole proprio pensare nessuno? É di oggi la notizia, - che vergogna! - di spostare l’incasso delle pensioni al 10 di ogni mese, con la scusa di razionalizzare e uniformare le procedure e i tempi di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall'Inps. Ma ci rendiamo conto di cosa possano significare dieci giorni per un pensionato? Di cosa questo provvedimento potrebbe causare? No, così non va! La soggettiva impressione è quella di un leader certamente carismatico - che però decide tutto da solo - , con l’oratoria da compagno di scuola, amico di famiglia, vicino di casa, ben consapevole della sua leadership. Ma attenzione: ciò che appare non sempre è! Cambiamenti da vero rottamatore, a tutt’oggi, non ritengo di averne visti. Vedo rattoppi improvvisati e, soprattutto, mediatici; inoltre prove tecniche di economia che prendono tempo lacerando altre parti di tessuto sociale.
Marina De Luca
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