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E se ognuno fa qualcosa il musical “Petali nel blu” andrà in scena al teatro di Verona

di Marina De Luca

| Pubblicata il: 20/01/2013 - 12:00:22

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Il 16 dicembre una rappresentanza dei 90 ragazzi dell’associazione “Quelli della rosa gialla” si è esibita nei locali dell’Associazione in via San Ciro, a Brancaccio, davanti ad alcune alte cariche istituzionali di Palermo, per chiedere aiuti e urgenti interventi al fine di rappresentare il loro musical al teatro Gran Guardia di Verona.
Dal 27 febbraio al 3 marzo, se si troveranno i fondi per la trasferta, si concretizzerà un gemellaggio di grande interesse fra le due città che detengono il primato come numero di vittime sulle strade. Lo spettacolo che dovranno portare in scena è “Petali nel blu” un musical di sensibilizzazione contro l’abuso di alcool e le conseguenti stragi del sabato sera, che ha già riempito i teatri della piazze di Palermo e Catania. Il dott. Pippo Sicari di professione medico, come lui stesso ha voluto puntualizzare, e Presidente e direttore artistico dell’Associazione, per passione, ha presentato attraverso un emozionante filmato l’excursus dell’associazione "Quelli della rosa gialla", ripercorrendo le origini attraverso le numerose tematiche affrontate come l'immigrazione, l'inquinamento, la droga, la legalità, il rapporto genitori-figli, la donazione degli organi, la pace, il terrorismo, la Shoa, e per finire l' abuso di alcol in età giovanile e le stragi del sabato sera. Queste importantissime tematiche, inserite nell’attività teatrale, hanno reso l’Associazione un vero e proprio cantiere culturale, che ha spronato i giovani delle scuole di ogni ordine e grado, attraverso le rappresentazioni, ad approfondire tali argomenti nel dialogo educativo. Durante la presentazione, intervallata da esibizioni dal vivo di canto e ballo, non sono mancati momenti di visibile commozione, anche da parte del pubblico intervenuto. Erano presenti fra gli altri anche l’onorevole Alessandra Siracusa e l’assessore alla cultura Francesco Giambrone che, dopo l’esibizione, hanno preso parola cercando soluzioni per aiutare il gruppo nella realizzazione del loro viaggio a Verona, e nel proseguo futuro delle loro attività. L’assessore Francesco Giambrone si è inoltre complimentato per le qualità artistiche viste nei giovani che hanno presentato alcuni spaccati dello spettacolo. Il dott. Pippo Sicari, padrone di casa, ha voluto fortemente ribadire l’obiettivo del famoso quartiere, la capacità di produrre arte e cultura e non solo criminalità; ed inoltre la diffusione del messaggio di don Pino Puglisi ucciso vent’anni fa dalla mafia nel quartiere di Brancaccio di Palermo: “E se ognuno fa qualcosa”. Forse solo così si potrà rivalutare questo quartiere raccontato solo come ricettacolo di criminalità e violenza. Padre Puglisi fu ucciso il 15 settembre 1993 davanti alla sua parrocchia, condannato a morte dai boss mafiosi per il suo impegno contro la criminalità organizzata: questo impegno lo aveva di fatto reso un avversario da eliminare al più presto. Sarebbe bello se le Istituzioni presenti ci comunicassero nei prossimi giorni il felice esito di quest’incontro, se l’accorato aiuto chiesto andasse a buon fine. Rappresenterebbe la concreta risposta al messaggio che ci ha lasciato don Pino; sarebbe come dire che ognuno ha fatto ciò che ha potuto. E chissà che un giorno a Brancaccio non possa nascere un Teatro intitolato a don Pino Puglisi, punto di riferimento e orgoglio per la nostra Palermo.