Un periodo di crisi economica che colpisca tutti, o a turno, questa o quella famiglia o categoria può succedere. Fa parte del corso della vita; del percorso della moneta; dai mercati economici; dalla nostra personale disponibilità; dalle specifiche contingenze; o dagli eventi naturali che ci travolgono in modo imprevedibile. E vi sono momenti in cui ci tocca tirare un po’ la cinghia, limitare le spese superflue... SUCCEDE... Vi sono, poi, le grandi crisi: quelle generate dalle guerre o da crolli dei mercati finanziari - spesso dolosi! Casi, questi, che portano forti inflazioni monetarie, crisi di lavoro, crollo dei consumi, povertà, fame, disordine. Ed ancora ... Incapacità di pensare, prevedere o programmare il domani.
Negli ultimi anni dei campanelli d'allarme di una imminente crisi, forse, vi sono stati, ma che, in quel momento, distrattamente, da gente della strada, non abbiamo immediatamente percepito.
Ora mi tornano in mente improvvisi boom commerciali in alcuni settori, che al momento ho valutato come processi naturali di mercato e che oggi invece vedo con occhio diverso, ritenendoli segni premonitori e meritevoli di maggiore attenzione. Ad esempio: l'immissione sul mercato di un quantitativo elevato di immobili da parte di privati. Può anche non significare niente di anormale. ACCADE... Salvo comprendere successivamente che molti vendevano per sopravvivere, per riprendersi, magari senza fare capire a nessuno delle proprie difficoltà economiche, valutate dagli stessi - ottimisticamente - momentanee. Da un po’ d'anni sono anche aumentate a dismisura le FINANZIARIE di prestiti. Ce ne accorgiamo dalle pubblicità in Tv, sui giornali, e dai numerosi volantini che giornalmente troviamo sotto i tergicristalli delle nostre auto, forse anche dentro le nostre auto, o nelle cassette della posta. Inizialmente in aiuto per acquistare l'auto o per cambiare l'arredamento di casa; poi, sempre più spesso, questi prestiti veloci e spesso erogati a fronte di cessione del quinto dello stipendio, servono, solo, per arrivare alla fine del mese. Ed un quinto oggi, un quinto domani, per ritrovarsi infine ad aver impegnato tutto il reddito ancora da percepire per tanti anni a venire. Da qualche tempo, ancora, spuntano come funghi i "COMPRO ORO". Perché così tanti, tutti insieme e su tutto il territorio? Anche questo denota la fotografia di una, ancora, nuova e pericolosa realtà. Sintomo di un sempre crescente disagio sociale che spinge ad un ricavo immediato. Sintomo di una crisi e un collasso economico che spinge le famiglie meno abbienti, ma anche la microcriminalità, a cercare ristoro nel metallo prezioso. In una società dei consumi, qual è ancora la nostra, giornalmente assistiamo, da un lato ad un'assillante pubblicità che ti invita a comprare di tutto e di più, e per lo più beni voluttuari e di consumo, allettando sempre con novità e occasioni, e rendendo quello che hai appena comprato fuori moda, obsoleto, inutilizzabile. Dall'altro, offerte di denaro per soddisfare tutti o tanti desideri. In realtà è soltanto l'occasione "conveniente …" di cedere quel poco di oro accumulato negli anni, - regali di varie ricorrenze e già abbondantemente pagati e ricambiati - di disfarsi anche dei ricordi, o più verosimilmente della propria dignità… Ma, sempre "A BUON PREZZO" s'intende! Le ultime - tristissime - statistiche arrivate ci parlano di crescita record di furti nei supermercati e di pasti caldi offerti da parte della Caritas a pensionati, disoccupati e nuovi poveri. Ed ancora, c'è da notare, il moltiplicarsi di: sale BINGO - piene di pensionati e casalinghe, non certo di Marajà - ; di "GRATTA E (non) VINCI" - arrivati anche alla modica cifra di 20 euro a colpo - ; LOTTERIE varie, a estrazione mensile, settimanale, giornaliera, ogni ora, ogni dieci minuti, ogni cinque minuti, istantanea, o, ancora, prima che giochi ... Insomma: vizi, giochi e malesseri che hanno fatto e fanno cassa per lo Stato!
Già, vero, i POLITICI ... Come al solito i politici, anonimi di turno, guardano al vantaggio immediato, per poter spiattellare come il proprio governare è, o è stato efficiente, efficace, felice!
I veri problemi sono sempre di chi ha guidato il paese prima, o di chi verrà poi….
E noi? Al momento per andare avanti sarà meglio affidarsi sempre più alla "dea bendata".
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