Oggi vi parlerò di sentimenti, e del più elevato: l’amore. Ve ne parlerò attraverso il film La Tigre e la neve del famoso regista Roberto Benigni.
Era da tempo che desideravo vedere questo film, e finalmente l’ho visto, alla tv, non al cinema; ma bisogna anche sapersi accontentare. Non avrebbero potuto scegliere di meglio, in una sera triste, per i morti del mare nostrum! E così ci hanno regalato un momento di pura poesia, una sorta di riconciliazione con le nostre affrante anime. Non è il solito film, anche se porta la firma di Benigni, come del resto di tutti i grandi registi. La tigre e la neve è l’inno alla poesia, e all’amore stesso, perchè pacifica con se stessi e lascia spazio alla riflessione sui sentimenti e la loro “evoluzione” temporale. Una storia d’amore, se vogliamo anacronistica, quasi impossibile, specialmente ora che il cinismo dell’anima domina l’umanità, e che il dio danaro ha violentato i sentimenti e perfino gli ideali. Un film poetico, a tratti delicato, che racconta di quell'amore che, partendo dai singoli, può portare la vita al suo massimo splendore. Una speranza che non pretende di abbracciare concretamente l'umanità ma che cerca la salvezza dell’uomo tra gentili carezze e baci su un corpo esanime, “pallido” e abbandonato a se stesso. E di improvvisazioni originali e toccanti per salvarlo, magari pregando Allah con un Padre Nostro, e nel contempo cercando di far spostare una mosca con un banale rastrello, dal capezzale di chi sta soffrendo. Ma questo accade perché Attilio, il protagonista, è un poeta? Domanda legittima e pertinente. Forse si. Solo un vero poeta può concepire e attuare follie d’amore.
Attilio è sì un grande poeta, un sognatore, docente di poesia in una università per stranieri a Roma, che sembra vivere in una dimensione letteraria tutta sua e che ha da poco pubblicato una raccolta intitolata La tigre e la neve. É da sempre innamorato di Vittoria, è ossessionato da lei, e ogni notte sogna di sposarla. Un poeta, ma anche un uomo pieno di vita e di entusiasmo. Ma sarà proprio la forza di quest’amore e una certa infantile incoscienza, intrisa di incredibile fantasia, a fargli affrontare un paese in guerra ed ostacoli che a prima vista sembrano insormontabili. Attilio segue Vittoria ovunque, anche se lei non vuole saperne niente di lui e lo snobba. Ma nulla riesce a fermarlo, neppure il giorno in cui viene a sapere dall’amico Fuad che lei, partita per l'Iraq, è moribonda all'ospedale di Baghdad, vittima di un trauma cranico subìto durante uno dei primi bombardamenti angloamericani. Mosso dal folle amore, e con la solita infantile incoscienza, decide di partire. Si mischia ai medici della Croce Rossa, arrivando in Iraq il giorno stesso, dove la trova, senza conoscenza ed in gravi condizioni, in un angolo di un ospedale cadente. E in questo momento scatena tutta la sua passione alla ricerca dell’impossibile per salvare il suo amore. E ci riuscirà, fra avventure rocambolesche e struggenti come le sue poesie e la sua immensa supplica all’anziano farmacista – il momento più bello e toccante di tutto il film, pura lirica, - affinché crei la "pozione" della salvezza. Un amore grande, che va oltre la stessa vita. Smisurato, pulito e infinitamente romantico. Ma esiste? Può veramente avverarsi un amore così profondo?
La tigre e la neve è un film, è vero, che affronta sublimamente il tema dell’amore e della poesia attraverso tratti meravigliosi di pura e appassionata arte; lasciando messaggi delicati e positivi, con un’interpretazione magistrale del regista-attore che, attraverso i suoi messaggi d'amore, riconcilia col crudele mondo della guerra. Ricordandoci che ci può essere poesia e amore ovunque, perfino tra le macerie della vita, basta solo che lo si desideri intensamente.
Bellissima la frase: "Come sono belle le donne quando decidono di fare l'amore tra poco".
LA TIGRE E LA NEVE
USCITA CINEMA: 14/10/2005
GENERE: Commedia, Drammatico
REGIA: Roberto Benigni
SCENEGGIATURA: Roberto Benigni, Vincenzo Cerami
ATTORI:
Roberto Benigni, Jean Reno, Nicoletta Braschi, Tom Waits, Giuseppe Battiston, Chiara Pirri, Anna Pirri, Lucia Poli, Andrea Renzi, Francesca Cutolo, Gianfranco Varetto, Mariella Valentini, Emilia Fox
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