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Si a Berlusconi o la fine del Governo Letta?

di Marina De Luca

| Pubblicata il: 10/08/2013 - 20:43:51

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Durante il recente incontro al Quirinale, Renato Schifani e Renato Brunetta hanno chiesto che Silvio Berlusconi possa fare ancora politica nonostante la sentenza di condanna della Cassazione, nello specifico l’interdizione dai pubblici uffici. Ora la situazione si profila ardua e delicata per il presidente Giorgio Napolitano. Non sarà semplice decidere tra il rispetto della magistratura e tutto ciò che ne consegue e, allo stesso tempo, la decisione di interrompere la leadership di uno dei due partiti sul quale si fonda la stessa sussistenza del governo Letta, col rischio della caduta del Governo e del definitivo crollo dell’Italia.
Intanto Berlusconi è già pronto a ripartire con i suoi comizi subito dopo la pausa del Ferragosto, con mezzi massicci che solo la sua caratura può possedere. Si prevedono iniziative propagandistiche nei maggiori lidi d’Italia. Nel frattempo si sta già discutendo di IMU e il Cavaliere pare dettare legge. "L'80% delle famiglie italiane sono proprietarie della casa in cui abitano e sulla casa fondano la certezza del loro futuro - sottolinea il Cavaliere -. L'Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole non si deve più pagare. Dal 2013 e per tutti gli anni a venire". E' chiaro che le polemiche sulle imposte aprono scenari di una più complessa strategia politica. Il Governo non è mai stato così in bilico, e la fine di agosto è sempre più vicina. In ogni caso, sempre se il Governo dovesse tenere, il tempo della propaganda si profila al massimo entro il mese di ottobre: una finestra temporale durante la quale Silvio Berlusconi potrà ancora parlare con i suoi elettori del centro-destra. E poi? Si spera che Giorgio Napolitano, attraverso il consulto dei consiglieri giuridici, riesca a prolungare ancora l’agibilità politica del leader. Un vero e proprio caos, nel quale non è da escludere la possibilità che la sentenza di condanna sia perfino annullata. E questo grazie alle premature dichiarazioni del magistrato Esposito al Mattno di Napoli. E perché meravigliarsi? In fondo siamo in Italia, e Berlusconi è molto molto fortunato.