Direttore Michele Spotti
Regia Luis Ernesto Doñas
Scene Angelo Sala
Costumi Maykel Martinez
Coreografie Laura Domingo
Lighting design Fiammetta Baldiserri
Drammaturgo Stefano Simone Pintor
Assistente alla regia Vanessa Codutti
Assistente alle scene Denia Gonzalez
Assistente alle luci Emanuele Agliati
Orchestra Donizetti Opera
Coro dell’Accademia Teatro alla Scala
Maestro del Coro Salvo Sgrò
La Marquise de Berkenfield Adriana Bignagni Lesca
Sulpice Paolo Bordogna
Tonio John Osborn
Marie Sara Blanch
La Duchesse de Krakenthorp Cristina Bugatty
Hortensius Haris Andrianos
Un caporal Adolfo Corrado
Un paysan Andrea Civetta
Percussioni Ernesto López Maturell
Vocal coach Edwige Herchenroder
Coach linguistico per il coro Alexandre Dratwicki
Nuovo allestimento della Fondazione Teatro Donizetti in coproduzione con il Teatro Lírico Nacional de Cuba
All’ouverture i mimi fingono di ritoccare il nuovo fondale del Donizetti, portando immediatamente un’ondata di gioiosa freschezza in sala nel pieno intento dell’opèra comique.
I personaggi sono davvero simpatici e gli interpreti li hanno impersonatial meglio, assecondati da un insieme ricco di tecnica, semplicità e festosa esultanza.
La Marquise de Berkenfield è interpretata comicamente autorevole dalla simpatica ed energica Adriana Bignani Lesca che ha espresso una importante interpretazione attoriale assecondata dalla voce di un bel colore scuro ed ambrato e timbro ragguardevole. Paolo Bordogna ha realizzato un Sulpice divertente e da grande interprete qual’è, senza mai eccedere offre la sua inconfondibile tonalità e gradevole colorazione. John Osborn, applauditissimo Tonio, è stato brillante e generoso nei do di petto che hanno appassionato talmente il pubblico da indurlo a concedere il bis a scena aperta. Caricaturale assai Cristina Bugatty nei panni di una duchessa di Krakenthorp...veramente esilarante! Haris Andrianos - Horensius, Adolfo Corrado - un caporal e Andrea Civetta - un paysan sono stati buoni interpreti nei rispettivi ruoli dando un bell’impulso alla riuscita anche emozionale dello spettacolo. Nel titolo del ruolo, Marie, figlia del reggimento è la deliziosa Sara Blanch la quale, accattivante, ha ben disegnato il personaggio con vivacità interpretativa, e cura nel fraseggio ed emissione brillante, che non si è certamente risparmiata!
La direzione dell’orchestra è condotta dal giovane Michele Spotti che ha colto il sentimento intrinseco della vicenda nel pieno rispetto vivido della scrittura. Il coro coloratissimo e composto da artisti decisamente bravi, insieme all’agile percussionista Ernesto Lopez Maturell, in scena hanno compiuto l’opera registica di Luis Ernesto Donas: senza invenzioni o colpi di scena, la regia si è mossa sui sicuri binari della tranquillità, ma divertente ed a tratti esilarante, quindi riuscita.
Le scene di Angelo Sala, hanno colpito per la semplicità, e per il gusto che hanno coadiuvato l’efficacia, come i colorati costumi di Maykel Martinez affiancate dalle vivaci coreografie di Laura Domingo.
La Musica vince sempre
Renzo Bellardone
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