Dalle note dello Stresa Festival 2021: La rosa, il giglio e il mirtillo. Rappresentazioni musicali di giardini e orticulture del Medioevo e del Rinascimento
Musiche di Machaut, Ciconia, Desprez, Agricola, Brumel, Gombert
Il quartetto vocale Orlando Consort presenta un affascinante programma che illustra la popolarità della metafora floreale e vegetale dell’amore divino e terreno tra Medioevo e Rinascimento, utilizzata da molti dei più grandi compositori europei in un arco di 300 anni. L’ensemble canta testi poetici che contemplano giardini del piacere e di erbe aromatiche, orti, frutteti e frutti proibiti che si susseguono per attirare l’attenzione dell’ascoltatore. Un programma sapientemente progettato si sposta da mottetti e chansons francesi e inglesi del XIII secolo alle composizioni fiamminghe di inizio Cinquecento, con un doveroso omaggio ai 500 anni della scomparsa di Josquin. La cornice del Sacro Monte di Ghiffa, con la sua mirabile architettura e lo splendido paesaggio circostante, rende questo appuntamento tra i più suggestivi del Festival, mettendo felicemente in relazione la musica con l’arte e la natura.
Orlando Consort
Matthew Venner, alto
Mark Dobell, tenore
Angus Smith, tenore
Donald Greig, baritono
Nel giardino che circonda le cappelle del Sacro Monte di Ghiffa Patrimonio dell’Umanitaà/Unesco, che riveste infatti caratteristiche uniche al mondo con un incredibile affaccio sul Lago Maggiore venerdì 20 agosto 2021 gli Orlando Consort hanno offerto un concerto vocale di assoluta bellezza impreziosendo rilucentemente il già fantasmagorico paesaggio.
Il concerto parla di orti, di giardini e di fonti di ‘agua pura’, di amori segreti e pruriginosi nati tra le siepi del giardino, di allegri lavori nelle vigne e di vivaci bevute di vino che fanno arrossare il naso, di schermagli amorose che preludono all’amor scherzoso, ridente e birichino…
Belli i testi in italiano volgare, in francese e latino dei brani proposti che parlano di racconti, preghiere, invocazioni, adulazioni e richieste d’amore, con ampi riflessi del pensiero medievale ‘ sicut lilium inter spinas, sic amica mea inter figlias’!
Le voci sono perfettamente attagliate alle esigenze delle partiture proposte e si alternano con naturalezza ed armonia naturale! Un amalgma raffinato che crea un tutt’uno fatto di precisione, lettura interpretativa fedele ed esprime la gioia del canto.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
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