Tu primavera dolce sei per me…
Cada la neve pur, e la natura
langua di fiori spoglia:
verno per me non è daccanto a te.
Le guance tue son rose,
aulentissime rose di maggio,
e gli occhi tuoi viole,
in cui il sol trasfuso ha un suo raggio;
le labbra son garofani vermigli,
e le tue mani gigli.
E zeffiro gentil di primavera
l’alito tuo; e la tua voce e il riso,
di che mia vita abbelli,
il gorgheggio festoso degli uccelli…
Tu primavera dolce sei per me:
verno non è, se sto vicino a te.
Tommaso De Sanctis, dalla raccolta “Anima”, 1899
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